Friuli Venezia Giulia

Primi progetti sostenuti:

Recupero del “Ex Parco Robinson” di Via Planis ad Udine attraverso la cura, il rinnovamento e l’attenzione verso l’ambiente grazie ad attività ambientali, culturali ed artistiche volte alla promozione del senso civico di tutta la comunità.

Gruppo composto da 6 giovani.

Festival della sostenibilità e della rigenerazione territoriale, da realizzare presso il Teatro Comunale di Polcenigo, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sul cambiamento climatico, offrendo spunti di riflessione su tutte le opportunità sottovalorizzate, offerte dal territorio.

Gruppo composto da 6 giovani.

Iniziativa di urban gardening (giardinaggio urbano) sostenibile all’interno del “Polo Giovani Toti” di Trieste, per un’attenzione all’ecologia che metta in contatto la fascia giovane con quella anziana della comunità, con un auspicabile arricchimento reciproco.

Gruppo composto da 6 giovani.

Il progetto si sviluppa nel borgo rurale di Topolò, un paesino con pochissimi abitanti che ha vissuto un progressivo spopolamento. Negli ultimi anni, grazie allo spirito degli abitanti del luogo e alle manifestazioni artistiche che invadono il paese nel mese di luglio nella rassegna “Stazione Topolò”, il fenomeno migratorio si è modificato e sempre più giovani rimangono affascinati dalla bellezza e dal potenziale di questo avamposto extraurbano. Da questa premessa nasce la volontà di rigenerare la sede dell’associazione Robida poiché diventi un centro culturale di riferimento locale e di costruire, durante un workshop di una settimana, una web radio.

Gruppo composto da 14 giovani

UGORA è un progetto di giardinaggio urbano inclusivo, gestito da volontari entusiasti, e come tale il nostro obiettivo è quello di costruire una comunità locale affiatata per chiunque sia interessato al giardinaggio e alle attività orticole. Lavorando insieme, i partecipanti di tutte le estrazioni sociali possono prendere parte all’intero ciclo di pianificazione, preparazione, semina, cura e raccolta di un orto biologico, imparando nuove abilità di giardinaggio e incoraggiando uno stile di vita sano ed equilibrato, oltre che attivo a livello comunitario. Prendendo in carico appezzamenti di terreno abbandonati e incolti nella città di Trieste e nei suoi dintorni e rivalutandoli per trasformarli in orti produttivi, cerchiamo di migliorare la qualità dello spazio urbano della città rendendolo più verde, più accessibile e più interattivo per i suoi residenti, offrendo a tutti coloro che sono interessati la possibilità di unirsi in un ambiente amichevole e inclusivo e di imparare di più sulla coltivazione del proprio cibo e di mettere in pratica queste conoscenze.

Progetto finanziato grazie ai fondi dei progetti di solidarietà del programma European Solidarity Corps.

Gruppo composto da 5 giovani.

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Progetti sostenibili:

La rete di associazioni “Si può fare” è pronta ad impegnarsi per ampliare l’elenco dei progetti sostenuti, e per questo motivo rivolge un appello a tutte le Istituzioni, le fondazioni, le aziende e ai privati cittadini per sostenere anche le proposte non ancora finanziate.

Un ciclo di eventi itineranti nella città di Udine, con focus sull’area ex Safau e dintorni, per esplorare insieme alla comunità le opportunità e i vantaggi di uno stile di vita zero waste e indagare le possibilità di rigenerazione urbana presenti nell’area. Il format, suddiviso in tre box tematici, varia a seconda della scala di applicazione (urbana, comunitaria, individuale).

Gruppo composto da 5 giovani

Attraverso laboratori di danza, teatro, musica, video-art e di riappropriazione immaginativa di spazi dismessi, il progetto coinvolge 45 giovanissimi con l’obiettivo di lavorare insieme, fidarsi e conoscersi al di là di pregiudizi e stereotipi, per costruire la più preziosa delle opere d’arte: il seme dell’integrazione.

Gruppo composto da 5 giovani

Il progetto si sviluppa in un’area extraurbana friulana: il paese di Mortegliano ed è stato ideato dai giovani della Consulta del paese. In quest’area rurale, famosa per lo sviluppo agricolo, nasce l’idea di creare un orto civico nel giardino di una Villa d’epoca (Villa dei conti di Varmo) sita nel cuore del paese. Un punto di forza del progetto proposto sta nella volontà di creare un ponte comunicativo attraverso la coltivazione tra gli anziani del luogo e i bambini delle adiacenti scuole cittadine e del centro estivo di Mortegliano.

Gruppo composto da 13 giovani