Calabria

Primi progetti sostenuti:

Passeggiate e attività culturali da realizzare all’interno del centro storico di Cosenza. Un’area da valorizzare, riscoprire e restituire alla collettività.

Gruppo composto da 8 giovani.

All’interno di Galleria GAIA nel centro storico di Cosenza, Si intendono realizzare dei laboratori di falegnameria, idraulica, elettrica e meccanica dedicati alle donne per sovvertire gli stereotipi di genere.

Gruppo composto da 6 giovani.

Un progetto di agopuntura urbana che possa riqualificare uno spazio e renderlo inclusivo per i giovani e i migranti di nuovo insediamento.

Gruppo composto da 13 giovani.

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Progetti sostenibili:

La rete di associazioni “Si può fare” è pronta ad impegnarsi per ampliare l’elenco dei progetti sostenuti, e per questo motivo rivolge un appello a tutte le Istituzioni, le fondazioni, le aziende e ai privati cittadini per sostenere anche le proposte non ancora finanziate.

L’idea nasce dalla comparsa di alcune scritte diffamatorie nei confronti di donne del paese, definite “troie di”, apparse sul muro di un ponte snodo di passaggio per l’entrata nella città di Longobardi. Dalla lettura di questi insulti è nato un confronto profondo sfociato nella consapevolezza di un’urgenza: dare voce alle donne della comunità. “Gynestra” propone di realizzare un ciclo di laboratori volto ad accrescere la consapevolezza sull’identità delle donne e sul loro ruolo all’interno della comunità, che si concluderà con la realizzazione di tre murales da parte di tre street artist donne, che andranno a sostituire simbolicamente le scritte diffamatorie.

Gruppo composto da 13 giovani.

Il progetto “Un parco per tutti” intende restituire alla comunità uno spazio di verde pubblico, da anni inutilizzato e soggetto ad incuria, realizzando un’area fitness inclusiva immersa nel verde. Un luogo dove giovani, anziani e soggetti con disabilità possano ritrovarsi praticando unitamente attività fisica outdoor. L’area, individuata nel parchetto sito in Via Pozzillo di San Pietro in Guarano, disporrà di attrezzature per allenamento su strada all’aperto, che possano risultare funzionali e spendibili per diverse tipologie di allenamento. Ogni impianto sarà collegato, sia agli altri attrezzi sia all’accesso sul piano strada, tramite dei camminamenti adatti ad abbattere qualsiasi forma di barriera architettonica.

Gruppo composto da 12 giovani.

Il progetto “Mo ti cunto” prevede la realizzazione di 10 Podcast, per raccontare i luoghi e la cultura rendese, con particolare attenzione verso il suo centro storico. Ogni episodio descriverà un luogo o un aneddoto in particolare, e verrà registrato proprio tra le vie e gli angoli più caratteristici del luogo. Attraverso la loro voce, gli speaker accompagneranno gli ascoltatori in un’esperienza unica lungo le vie, attraverso un dedalo di curiosità e scoperte sulle tradizioni, sul patrimonio artistico e storico rendese. Per raggiungere lo scopo, verrà coinvolto nel racconto chi in questa terra ci è nato, ci è cresciuto, la conosce bene e la vive giorno dopo giorno.

Gruppo composto da 10 giovani.

Il progetto “Over the Frame” prevede la realizzazione di un podcast (prime 3 puntate) finalizzato all’educazione e all’arte per le categorie in condizioni di svantaggio socio-culturale, in collaborazione con Zagreus, il Museo del Presente di Rende e stakeholder di settore. I podcast Over the Frame saranno esempi di storytelling esperienziale di opere selezionate, ospiti del Museo del Presente. Le voci narranti saranno uomini e donne che generalmente sono lontani dall’arte, categorie con svantaggio socio-culturale a cui daremo voce e che, a loro volta, daranno voce all’arte.

L’idea nasce dalla comparsa di alcune scritte diffamatorie nei confronti di donne del paese, definite “troie di”, apparse sul muro di un ponte snodo di passaggio per l’entrata nella città di Longobardi. Dalla lettura di questi insulti è nato un confronto profondo sfociato nella consapevolezza di un’urgenza: dare voce alle donne della comunità. “Gynestra” propone di realizzare un ciclo di laboratori volto ad accrescere la consapevolezza sull’identità delle donne e sul loro ruolo all’interno della comunità, che si concluderà con la realizzazione di tre murales da parte di tre street artist donne, che andranno a sostituire simbolicamente le scritte diffamatorie.

Gruppo composto da 13 giovani.

Obiettivo del progetto è la realizzazione di un centro didattico culturale per ragazzi e bambini, all’interno di uno spazio messo a disposizione dal comune di Rota Greca. Tale centro prevede una biblioteca, vari dispositivi tecnologici a disposizione dei ragazzi/bambini, doposcuola e ripetizioni, salottino culturale, intitolato “Tè delle 5”, riservato alla lettura di fiabe e testi educativi in base alle fasce d’età, proiezione di film e documentari moralistici. Inoltre, si cercheranno e raccoglieranno sul territorio i libri, da inserire nella biblioteca.

Gruppo composto da 5 giovani.

“Dici ca NUJ”; (in italiano “Dicono che NOI”) prevede la realizzazione di un dehors coperto nella piazza del borgo di Vaccarizzo. All’interno di questo spazio, antistante il bar del borgo, coinvolto in qualità di coffee point, i cittadini potranno lavorare utilizzando la connessione in fibra già presente e fornita dal bar, avranno un referente volontario che accoglierà quotidianamente idee e progetti per il ripopolamento del borgo, fungerà da centro informazioni e supporto per i nuovi residenti del paese, da travel experience point per i viaggiatori che visitano il borgo. Lo spazio sarà utilizzato come sede di laboratorio di co creazione permanente, ogni settimana sarà realizzato un 4d mapping, azione di co-progettazione teatralizzata, con i diversi gruppi di cittadini intenzionati a portare avanti le differenti attività del borgo.

Gruppo composto da 12 giovani.

Il progetto intende dare la possibilità a giovani, amanti del cinema, di sperimentarsi nella realizzazione di un cortometraggio ambientato in uno dei più importanti spazi presenti nella città, che gode di un immensurabile patrimonio: il centro storico di Cosenza. Il laboratorio prevede di dare conoscenze basilari sulla costruzione di un cortometraggio in tutte le sue fasi (dall’idea alla sceneggiatura, e da quest’ultima alla composizione armonica delle immagini). A garantire la formazione sarà la comunità di artisti cosentini: attori, illustratrici, make-up artist, scrittori, che metteranno a disposizione la loro professionalità ed esperienza. Il cortometraggio realizzato verrà presentato alla comunità cosentina e non, per permettere a quest’ultima di “aprire il sipario”; su tutto ciò che c’è di bello in questa città..

Gruppo composto da 6 giovani.

Il progetto “Oltre le barriere, i pregiudizi e la violenza” prevede l’organizzazione di laboratori, della durata di due giorni, con molteplici attività che si terranno presso gli spazi delle ex officine Ferrovie della Calabria e al loro esterno. I laboratori avranno come tematiche principali quelle del contrasto alle discriminazioni di genere, di etnia e di capacità fisiche e cognitive e di orientamento sessuale. L’obiettivo è indagare le cause sociali, culturali, psicologiche ed economiche dell’emarginazione di alcune categorie di persone, provando a immaginare delle pratiche virtuose da mettere in atto sul territorio per arginare questo fenomeno.

Gruppo composto da 12 giovani.

“Il museo vivo” intende riavvicinare i giovani al Museo Civico di Rende, al centro storico del paese e alla fruizione più attiva dei suoi beni culturali mettendo in piedi un’iniziativa che presenti degli aspetti normalmente poco considerati dell’opera d’arte. Mettendo in luce alcuni aspetti del bozzetto per La Sepoltura di Sant’Andrea di Mattia Preti, in maniera semplice e accessibile, verrà suscitato l’interesse di quelle persone, soprattutto giovani, che solitamente vedono il museo come un luogo vetusto in cui si entra soltanto per ammirare la grande bellezza delle opere che ospita. Verrà promossa l’idea che il museo invece può, e deve, essere un luogo dinamico che stimoli scambi, riflessioni, sensibilità e creatività.

Gruppo composto da 6 giovani.

Obiettivo del progetto è realizzare un dibattito/evento sulla tematica sociale del GENDER GAP, nella piazza degli Eroi del centro storico di Rende. L’evento inizierà con una tavola rotonda che pone come obiettivo quello di fare una fotografia della condizione della donna nel mondo del lavoro oggi in Italia: Il Gender Gap. Verranno coinvolti in questa chiacchierata associazioni, studenti, sindacati imprenditori e amministratori locali. L’evento si concluderà con un concerto che vedrà protagonisti artiste e gruppi musicali femminili.

Gruppo composto da 12 giovani.

Obiettivo del progetto è la riqualificazione e rigenerazione dello spazio S.p.a. Arrow – lo Spazio Popolare Autogestito Arrow, sito in via Panagulis di Rende, uno stabile abbandonato ripreso da ragazze e ragazzi animati da un comune senso di consapevolezza verso la realtà che li circonda. Lo spazio è composto da dieci stanze, un piccolo anfiteatro, un cortile situato sulla parte anteriore dello stabile e da un giardino che ne segue il perimetro nella parte posteriore. Nello spazio verranno realizzati diversi interventi strutturali per migliorare la vivibilità dello spazio, consentendo alle varie attività che lo compongono, di riprendere a pieno regime. Terminati i lavori di ristrutturazione verrà organizzata una giornata all’insegna della socialità e dell’inclusione, con musica e pranzo/cena.

Gruppo composto da 6 giovani.